DONAZIONI SANGUE: l’Avis regionale Umbria fa il punto della situazione, miglioramento nell’utilizzo del sangue

DONAZIONI SANGUE: l’Avis regionale Umbria fa il punto della situazione, miglioramento nell’utilizzo del sangue

Presentati il 13 dicembre a palazzo Donini i Calendari Barbanera 2019

Parte la campagna 2019 per il Plasma

 

Donate il plasma”, al via la campagna“Va di moda il giallo. Distinguiti” l’Avis invita gli italiani a donare il plasma, prezioso per la cura dell’emofilia, le immunoglobuline (come quelle anti tetano) e l’albumina, impiegata in alcune patologie del fegato e dei reni e di altre patologie. Ogni anno più di 800 mila chili di plasma vengono inviati alle aziende farmaceutiche per la produzione di medicinali insostituibili nella cura di molte malattie. Secondo un’indagine Ipsos, i due terzi degli italiani associa la parola plasma al mondo del sangue, ma non sa qual è la differenza dal donare il sangue intero.

Presenti alla Conferenza stampa il Presidente Avis regionale, Andrea Marchini, il Vice Presidente, Francesco Petrelli,  il Capo redattore “Editoriale Campi, Maria Pia Fanciulli e la Loretta Rapporti, Ufficio regionale Scolastico.

Il Presidente Marchini -dichiara- oltre i due terzi degli italiani (69%) associano in prima battuta la parola plasma al mondo del sangue, mentre solo il 16% al televisore. Buon segno, anche se poi ben 4 italiani su 5 non sanno qual è la differenza tra la donazione di sangue intero e quella di plasma. È quanto emerge dal sondaggio che l’Associazione volontari italiane del sangue (Avis)ha commissionato a Ipsos per lanciare la prima campagna nazionale per la promozione della donazione del plasma.

“La quantità di plasma conferita dalle Regioni alle aziende di plasmaderivazione nell’anno 2017(Kg 830.254) è stata complessivamente superiore all’obiettivo nazionale previsto (Kg 816.606).

Tutte le Regioni hanno raggiunto gli obiettivi di produzione del plasma da destinare al frazionamento industriale assegnati per l’anno 2017, ad eccezione di Basilicata,Umbriae Valle d’Aosta(differenza tra valore ottenuto e valore atteso maggiore del– 5%)

In Umbria, nei primi dieci mesi del corrente anno, l’azienda Ospedaliera di Perugia si è fatto carico del 53% delle attività di raccolta di plasma in Umbria, mentre l’azienda Ospedaliera di Terni per il 7%, la Usl 1 per il 17%, la Usl 2 per il 23%. 

Abbiamo bisogno sempre più di volontari e di donazioni programmate e pianificate, che vadano realmente incontro ai bisogni trasfusionali dei nostri ammalati”.

“Durante un recente convegno è emerso che le principali cause del calo donazionale dipendono proprio dal quadro demografico, l’aumento della popolazione anziana e il minor numero dei giovani non garantiscono un adeguato turn-over. 

Non va meglio per la raccolta del sangue: il Piano Nazionale prevede per l’Umbria, per l’anno 2018, un aumento del 2% rispetto al 2017 con una raccolta di 41.500 sacche ma si arriverà appena a 40.000 pari ad un– 3%

L’Umbria al 31 ottobre 2018 presenta un– 11,4%rispetto al 2017.Occorre che le Aziende si dotino con urgenza delle macchine e personale necessario perché sia gli obiettivi posti dal piano nazionale sia quelli del Piano regionale siano raggiunti con evidente e notevole vantaggio anche economico finanziario per l’Ente Regione che oggi impegna risorse per l’acquisto di farmaci plasmaderivati prodotti dalle case farmaceutiche; a tale impegno deve seguire quello di prevedere apposite sedute, anche pomeridiane, per la plasmaferesi.

La responsabile dell’Editoriale Campi,-dichiara- che quest’anno insieme ai calendari l’Avis regionale Umbria è stata accolta anche negli almanacchi. Il connubio tra l’Avis e Campi risale al 1991, la sostenibilità ambientale, sociale e umanitaria è il nostro credo editoriale.

Il Corriere dell’Umbria da sabato 15 dicembre distribuirà gratuitamente i calendari su tutto il territorio regionale. Un contatto diretto con i donatori per una maggiore fidelizzazione.

L’Ufficio scolastico regionale ringrazia l’Avis, la sinergia tra scuola e Avis si conferma vincente, responsabilizzazione e consapevolezza per le competenze civiche e di cittadinanza.

“Sono d’accordo sull’unione d’intenti- dichiara la Rapporti- raggiungere il fine della diffusione dei principi sociali rende la società migliore”

“Il 17 dicembre è prevista una seduta del Centro Regionale Sangue per un esame approfondito delle risultante del Piano Regionale Sangue e Plasma la cui efficacia termina quest’anno